Noto per la sua devozione all’Eucaristia e la sua dedizione alla carità, il Beato Carlo Acutis si è rivolto alla tecnologia per diffondere la fede.
Nato a Londra nel 1991, il Beato Carlo Acutis è morto di leucemia all’età di 15 anni. La sua breve vita è stata costellata da una grande devozione a Maria e all’Eucaristia, che le sue competenze informatiche gli hanno permesso di diffondere, anche durante la malattia. Ha fatto della sua sofferenza un’offerta e se n’è andato felice.
Considerato il santo patrono di Internet, Carlo Acutis era un giovane cattolico che ha cercato di vivere tutta la sua vita in profonda comunione e amicizia con Gesù.
Molto devoto alla Madonna, era un ragazzo del tutto normale che amava il calcio, il ciclismo, i cartoni animati e giocare alla PlayStation con i suoi amici. Nonostante la giovane età, Carlo era molto aperto verso gli altri, soprattutto verso i più esclusi della società, senza fare distinzioni di razza o religione.
Aveva un gusto particolare per i computer e una conoscenza dell’informatica superiore alla media. Unendo le sue due passioni, ha creato un sito web dedicato all’attenta catalogazione di ogni miracolo eucaristico, con lo scopo di evangelizzare.
All’inizio di ottobre 2006, all’età di 15 anni, Carlo si ammala. Quella che sembrava una normale influenza era, in realtà, una leucemia fulminante senza possibilità di guarigione. Morì 10 giorni dopo, offrendo la sua sofferenza per Gesù, il Papa e la Chiesa.
La vita di Carlo ci ricorda che ognuno di noi è chiamato a essere santo, con i suoi difetti e le sue caratteristiche. Carlo ci mostra anche come possiamo prendere sul serio il rischio di vivere la fede e come sia un rischio che vale la pena di correre.