Gli ultimi giorni di Papa Francesco in Portogallo sono stati molto intensi. I momenti di musica e di preghiera hanno continuato a essere alcuni dei punti salienti di questa GMG Lisbona 2023.
Il 5 agosto, alle 8 del mattino, Papa Francesco è partito per Fatima, dove ha recitato il rosario con alcuni giovani pazienti. Arrivato al Santuario, ha benedetto diversi bambini mentre salutava i presenti.
Come già accaduto all’incontro di Serafina, a Lisbona, il Santo Padre ha lasciato cadere il copione nel bel mezzo del suo discorso e si è rivolto nuovamente ai pellegrini in modo estemporaneo – “Maria è corsa fuori quando ha saputo che sua cugina era incinta”. È una traduzione un po’ libera. Noi diciamo che Maria è corsa ad aiutare. La Vergine che corre fuori. Ha un problema e corre. Vi piace? Diciamolo tutti insieme. La Madonna corre perché è una madre. La Madonna corre”.
“La cappellina dove ci troviamo è una bella immagine della Chiesa: accogliente e senza porte. Possiamo insistere che tutti possono entrare, è la casa della Madre, e una madre ha sempre il cuore aperto a tutti, tutti, tutti, senza eccezioni”, ha continuato, riprendendo il discorso scritto.
Al ritorno a Lisbona, ha incontrato i membri della Compagnia di Gesù nel Collegio di San Giovanni di Brito.
In un pomeriggio caratterizzato da un caldo intenso, il Papa ha incontrato più di un milione e mezzo di pellegrini a Campo da Graça, per partecipare alla Veglia.
“Cari fratelli e sorelle, buonasera. Mi dà gioia vedervi. Grazie per aver viaggiato, per aver camminato. Grazie per essere qui”, ha esordito Papa Francesco. “E penso che anche la Vergine Maria ha dovuto viaggiare per vedere Elisabetta. È partita e se n’è andata senza indugio. Ci chiediamo perché Maria sia partita in fretta per vedere sua cugina. Certo, ha appena saputo che sua cugina è incinta, ma lo è anche lei. Allora perché ci va se nessuno glielo ha chiesto. Maria compie un gesto non richiesto, non obbligatorio. Maria va perché ama. E chi ama vola, corre e gioisce. Questo è ciò che l’amore fa a noi”, ha sottolineato il Santo Padre.
Il mattino seguente, il Papa era di nuovo presente a Campo da Graça, per incontrare i pellegrini che erano rimasti ad attenderlo durante la notte. Questa volta è stata celebrata la Messa di invio.
In questa cerimonia, inaugurata dal cardinale-patriarca di Lisbona, Manuel Clemente, Francesco ha colto l’occasione dell’omelia per sfidare ancora una volta i giovani a incoraggiarsi e a non avere paura – “voi giovani che coltivate grandi sogni, a volte oscurati dalla paura di non vederli realizzati, pensate di non farcela. In questo momento siete tentati dallo scoraggiamento, dal vedervi inadeguati. Voi che volete cambiare il mondo e lottare per la giustizia e la pace, voi giovani che investite il meglio del vostro sforzo e della vostra dedizione, ma sembra che non sia sufficiente, voi di cui la Chiesa ha bisogno come la pioggia. Voi che siete il presente e il futuro, vi dico di non avere paura”, ha concluso il Papa.
Al termine della Messa di invio, Papa Francesco ha invitato i giovani a partecipare al Giubileo dei giovani del 2025, che si terrà a Roma, e alla prossima GMG, che si terrà in Corea del Sud, a Seoul, nel 2027.
Prima ancora di tornare a Roma, Francesco ha incontrato gli oltre 25.000 volontari della GMG Lisbona 2023 ad Algés.
Con una metafora, e riferendosi alle onde di Nazaré, ha chiesto ai giovani di continuare a diffondere l’amore e ad essere caritatevoli – “Voglio dirvi di continuare così, continuare sulle onde dell’amore, sulle onde della carità, essere surfisti dell’amore. Questo è un compito che vi chiedo. Che il servizio che avete fatto per questa GMG sia la prima di tante onde di bene, e che possiate arrivare sempre più in alto, più vicini a Dio, e questo vi darà una prospettiva migliore per il vostro cammino. Grazie a tutti e buon viaggio”, ha detto il Santo Padre.
Con questo incontro con i volontari si è conclusa la visita del Santo Padre in Portogallo. È durata cinque giorni ed è stata la più lunga di qualsiasi altro Papa nel Paese che ospita la GMG.