Guidato dai valori e dagli ideali della fede cattolica, Marcel Callo condivise lo zelo di un apostolo tra la classe operaia, anche nei campi di concentramento. Che possiamo avere lo stesso entusiasmo e coraggio nel testimoniare la nostra fede.
Giovane generoso, Marcel Callo nacque in una famiglia profondamente cristiana il 6 dicembre 1921 e morì nel campo di concentramento di Mauthausen nel 1945. È stato scout e poi membro della GiOC (Gioventù Operaia Cattolica), e quando a 22 anni è stato chiamato per il lavoro obbligatorio in Germania, è partito con la ferma intenzione di continuare l’apostolato in questa situazione molto difficile.
Buon studente, all’età di otto anni si sente spinto a unirsi alla “Croisade Eucharistia”, un movimento che si propone di offrire un vero incontro con Gesù, ed è da quel momento che Marcel inizia a fare servizio come chierichetto ogni mattina.
Il 18 giugno 1934, all’età di 12 anni, fece la sua promessa come scout e partecipò con entusiasmo alle attività scout. Un esempio nello scoutismo, come capo, si è imposto con il suo carattere e la sua autorità non è stata messa in discussione.
Il basso reddito della sua famiglia ha fatto sì che Marcel si sentisse obbligato a contribuire. Nella tipografia dove ha cominciato a lavorare, la sua fede fu messa alla prova, ma Marcel rimase fedele a Dio.
È stato invitato a far parte della GiOC (Gioventù Operaia Cattolica), con l’obiettivo di essere un apostolo di Gesù nel mondo del lavoro. Qualche tempo dopo, fu reclutato per andare in Germania a prestare il servizio obbligatorio. Decide quindi di partire come missionario.
Le sue azioni cominciarono ad attirare l’attenzione della Gestapo, la polizia segreta nazista, e fu arrestato il 19 aprile 1944. Trasferito in uno dei campi di concentramento per lavorare, morì il 19 marzo 1945, a causa delle sue condizioni di salute.
La spiritualità di Marcello Callo è la traduzione del suo impegno scout: “Sul mio onore e con la grazia di Dio, prometto di servire Dio, la Chiesa e la Patria, di aiutare il prossimo in ogni circostanza, di osservare la legge dello scout”.