Gli organizzatori della GMG di Lisbona 2023 vogliono che l’evento del prossimo anno nel nostro Paese sia una più sostenibile e inclusivo.
Il Comitato Organizzatore Locale (COL), in particolare l’Ufficio per il Dialogo e la Prossimità, sta lavorando su diversi aspetti della preparazione della GMG, affinché sia un incontro più sostenibile e inclusivo.
Il raduno a Lisbona di molte migliaia di giovani per diversi giorni porta con sé diverse sfide alle quali l’organizzazione vuole rispondere. Alla luce dei documenti Laudato si’ e Fratelli tutti, il Comitato Organizzatore Locale (COL) di questo evento sta lavorando fin dall’inizio con una particolare attenzione all'”inclusione delle persone con disabilità” e alla “sostenibilità ambientale”.
La prima azione è stata la creazione di una Dichiarazione d’impegno dell’Organizzazione in cui si stabilisce che la sostenibilità sarà una preoccupazione centrale in questa Giornata. “Questa dichiarazione è molto importante, non solo come dichiarazione d’intenti, ma perché, essendo firmata da tutti i pellegrini, i volontari e i partner, darà consistenza alla reale sostenibilità della GMG”, spiega Carmo Diniz, direttrice dell’Ufficio del Dialogo e della Prossimità del Coomitato.
La GMG Lisbona 2023 sta lavorando su questi temi in diversi ambiti, in particolare nella formazione dei volontari e nella sensibilizzazione generale, ha spiegato la responsabile della Società “Ponto Verde”, un’entità che gestisce e promuove la selezione, la raccolta e il riciclaggio dei rifiuti in Portogallo.
L’organizzazione ha già reso note alcune misure concrete. Con il sostegno della Società “Ponto Verde”, saranno disponibili altri 400 cestini di raccolta differenziata nelle diocesi di Lisbona, Santarém e Setúbal per accogliere i pellegrini dal 1° al 6 agosto 2023. È in corso anche un’iniziativa mondiale per piantare alberi dedicati alla GMG di Lisbona 2023, con l’obiettivo di “compensare parte dell’impronta ambientale generata da tutte le attività”.
“La giornata ha effettivamente un potenziale impatto negativo perché siamo in tanti”. “Ma – spiega Francisca Gusmão, volontaria dell’Ufficio del Dialogo e della Prossimità – ha anche il potenziale per avere un impatto positivo molto grande, anche perché siamo in tanti. Credo sia anche per questo che dovremmo portare la sostenibilità in tutte le sue dimensioni, non solo ambientale, ma anche sociale ed economica, a un pubblico così vasto.”
“Abbiamo una finestra per parlare a molte persone, molti giovani, che dobbiamo sfruttare”, sottolinea la giovane volontaria.